IMMIGRAZIONE:
IN CDM INTESA SU DECRETO
Sarà lo strumento del decreto legge quello che il
Governo utilizzerà per integrare la legge Bossi-Fini per quanto
riguarda la materia delle regolarizzazioni.
A quanto si apprende su questo punto è stata trovata un'intesa
durante il Consiglio dei ministri di oggi. L'accordo, che è
stato messo nero su bianco nel verbale della seduta consentirà,
come richiesto dall'Udc, la contestualità tra l'approvazione
della legge Fini-Bossi e l'entrata in vigore di un testo sui
lavoratori precari immigrati.
"E' stato ribadito con forza l'impegno del governo a presentare
un provvedimento che garantisca la possibilità di regolarizzare
i lavoratori che hanno un'occupazione in Italia a condizioni
analoghe a quelle dei lavoratori italiani che escono dal
sommerso". Lo afferma il ministro per le Politiche comunitarie,
Rocco Buttiglione, commentando il dibattito all'interno della
maggioranza sul tema dell'immigrazione.
Buttiglione ha quindi sottolineato che questo provvedimento
verrà, come richiesto dall'Udc, raccordato in modo "da entrare
in vigore insieme alla legge Fini-Bossi". Sullo strumento da
utilizzare, un decreto o un disegno di legge, Buttiglione ha
sottolineato che il governo "dovrà fare ancora qualche
approfondimento, in modo da garantire la contestualità".
Il leader del Cdu ha quindi assicurato che "tutto il
centrodestra voterà compatto al Senato".
"Mi pare che sia una buona soluzione che complessivamente
dovrebbe darci alla fine una buona legge sull'immigrazione, un
testo per cui abbiamo tanto penato". Ai giornalisti che
ricordavano come, di fatto, si arrivi al voto di martedì su un
accordo basato sulla fiducia, Buttiglione ha risposto: "Un
governo si regge su di un rapporto di fiducia e credo che
sarebbe terribile se ciò venisse meno: abbiamo spiegato in modo
inequivocabile che la politica dell'immigrazione è una realtà
complessiva in cui tutto si tiene. Questa affermazione - ha
concluso Buttiglione - è stata riconosciuta e fatta propria da
tutti".(ANSA). |
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